3 X 1 – Korum Trilogy Triple Tip Rod
Le offerte in campo commerciale si sprecano, specialmente nel settore alimentare.
A causa di sconti, offerte speciali, 2 per 1 e via discorrendo, diventa molto difficile orientarsi nella selva
delle proposte promozionali cercando di salvaguardare il portafoglio senza rinunciare alla qualità. Ci sono
aziende che fondano la loro notorietà proprio sulle offerte di questo genere; chi non ricorda il tizio che
girovagava per i supermercati offrendo 2 fustini di detersivo in cambio dell’unico fustino di un noto brand?
Per sgombrare il campo da ogni dubbio diciamo subito che non vedrete mai un commerciale Korum girare
per negozi di pesca offrendo due canne al posto di una ma, da qualche settimana potete trovare, nei
medesimi negozi, una canna un po’ particolare che, al posto della sola e solita vetta, ne propone tre.
Personalmente non sono molto attratto dalle canne a configurazione multipla; molto spesso chi promette
di fare molte cose al meglio di solito non ne fa bene nemmeno una e da grande sostenitore della
specializzazione non posso che esserne pienamente convinto.
Ci sono ovviamente delle eccezioni che però, passano da progetti particolari figli di materiali e lavorazioni di
altissima qualità e dai costi elevati oppure, come in questo caso, di configurazioni multiple ben progettate e
realizzate. La nuova Korum Trilogy Triple Tip Rod è la classica specialist da 12’ pensata ed assemblata per
affrontare la pesca specialistica nei fiumi di media e grossa portata ai grandi grufolatori, barbi e carpe in
primis. La particolarità della Trilogy è quella di essere fornita di tre vette intercambiabili: due avon
rispettivamente da 1,75 lb e 2,20 lb ed una cima portaquiver, con un test curve da 1,50 lb, munita di tip
fisso da 4 oz. Siamo quindi di fronte ad una tripla configurazione un po’ particolare, nel senso che le tre
vette non sono molto distanti fra di loro in termini di prestazioni pure, ma consentono di affrontare
situazioni dove le esigenze possono essere molto diverse. Ma andiamo con ordine: I 12’ della Trilogy sono
settati sui più classici dei 2 pezzi, con un ingombro da chiusa di circa 184 cm.
Anellatura a doppio ponte, 8 passanti per le avon, apicale compreso e 12 passanti apicale compreso per la
cima più sensibile, con il tip ad alta visibilità verniciato in bianco. Manico in sughero di ottima qualità con
porta mulinello a vite e nottolino loggato in acciaio sul calcio a salvaguardare la canna dagli appoggi più
ruvidi.
Leggera lacca opaca sul fusto ad evidenziare il carbonio lavorato a “nido d’ape” e verniciatura nero lucida
per gli anelli. Apicale anti-wrap ad evitare pericolosi grovigli della lenza in fase di lancio. Look sobrio ed
elegante con un piccolo logo a strisce bicolori sul calcio ad impreziosire il tutto. Andiamo a valutare
particolarità ed ambiti di utilizzo di ogni singola vetta. La avon da 2,2 lb è indicata quando le condizioni di
pesca impongono l’uso di zavorre di “peso” e/o lanci a lunga distanza.
Abbiamo usato la 2,2 lb in spot con linee di pesca oltre i 40 mt con feeder da 150 e 180 gr. Piombi e
sacchettini in PVA per un peso complessivo di 220 gr. La vetta si è comportata egregiamente rimanendo
ferma e precisa nelle fasi di lancio e autorevole in quelle di recupero. La stessa avon da 2,2 lb è indicata
anche nella pesca a corta distanza a ridosso di ostacoli quando si ha la necessità di girare la testa al pesce
e/o stopparlo prima che raggiunga la tana. Nella avon da 1,75 lb spicca una maggiore elasticità unita ad una buona progressione che si traduce in un maggiore divertimento anche con pesci non necessariamente XXL.
Ottime le distanze raggiungibili con zavorre fino a 180 gr. e mantenimento di un sorprendente controllo in
fase di carico e scarico durante i lanci ripetuti, è la vetta che meglio restituisce tutta l’azione di pesca non
palesando nessuna difficoltà nella fase di caricamento e mostrando la massima omogeneità in fase di
scarico senza fastidiose vibrazione o deleteri sbacchettamenti.
Ultima ma non ultima la vetta da 1,5 lb con tip incollato da 4 oz perde molto poco se parliamo di pesi
lanciabili, i 120/150 gr sono gestibili in tranquillità, ma torna utile quando viene richiesta una maggiore
sensibilità sulla mangiata o su pesci dalla partenza meno irruenta, pensiamo ad esempio alla pesca
invernale con maggot clip o quando le breme sono l’avversario principale. In definitiva siamo di fronte ad
una configurazione multipla che, parlando di casting weight, non presenta un angolo eccessivamente ampio fra i due vertici ma consente di affrontare al meglio situazioni molto diverse fra loro, a vantaggio
dell’azione che, a prescindere dalla vetta montata, non mostra scollamenti o progressioni monche a livello
dell’unico innesto, senza perdere nulla nella parte centrale del blank e nel manico che conserva una riserva
di potenza per far fronte ad ogni evenienza con baffi e pinne.
Ti è piaciuto questo articolo? Lascia un commento! Cancel Reply