UNA CORRETTA BAGNATURA DEL PELLET
Il method feeder è una tecnica sempre più in evoluzione, non solo nella pesca a feeder stesso, ma anche come “alternativa” nel carp fishing. In questo articolo mostreremo un piccolo tutorial su come bagnare correttamente i pellet per applicarli sui pasturatori da feeder ma principalmente sui method.
La prima cosa da sapere è che questa tecnica (method feeder) funziona alla grande in tutte le stagioni sia in acqua commerciale che libera.
La seconda cosa da sapere è che, seppur semplice, questa tipologia di innesco e pasturazione richiede di prestare attenzione a come bagniamo i pellet da applicare sul method.
In questo breve articolo-tutorial spieghiamo come bagnare i pellet per il method feeder aiutandoci con delle fotografie.
Trovare il giusto mix
Miscelare, in questo ambito, fa bene ed è quasi prioritario. Miscelare i pellet, miscelare gli attrattori, rende il nostro mix per certi aspetti, la chiave vincente.
Tuttavia, senza esagerare: fare un mix di esche e attrattori senza collegamenti di gusto non è efficace e può avere effetto contrario.
Ma adesso andiamo direttamente al pratico.
Partiamo dal primo step, ovvero la selezione dei pellet.
Consigliamo di usare due pellet diversi non solo per gusto ma anche per consistenza. Nella sequenza fotografica usiamo una combinazione che è ormai un all star: Pellet betaine 3mm Dynamite più Pellet al Bloodworm CC MOORE 2mm.
Sono due pellet completamente diversi non solo per gusto, ma anche per consistenza: più “secchi” i Betaine, più “oleosi” i Bloodworm. Questa differenza fa sì che uno assorba più acqua, e uno ne assorba meno.
Non solo acqua
La seconda fase è decisiva: dobbiamo scegliere i liquidi. Anche in questo caso, miscelare fa bene, ma non dimentichiamo prima di fare il fondo con un po’ di acqua del lago o fiume in cui stiamo pescando.
Il liquido Robin Red CF di Dynamite Baits l’abbiamo scelto perché combina appunto l’attrazione degli aromi al pesce con il Robin Red liquido, ed è quindi una sorta di “unione” trai due gusti di pellet.
Questo liquido “marca” molto la pastura, e può essere sostituito anche con il The Crave o con qualsiasi altro liquido attrattore al pesce, purché di qualità.
Meno oleoso è, meglio è, perché deve “sciogliersi” bene in acqua.
Il secondo liquido non si scioglie in acqua, è in olio, apparentemente non c’entra niente con gli aromi della miscela di pellet, ma ha un preciso obiettivo: creare attrazione “verticale” (ovvero, bollicine attrattive che vanno verso l’alto) e aiutare la miscela a rompersi una volta in acqua.
Stiamo parlando del Citrus Oil sempre di Dynamite Baits. In tema di attrazione nelle acque italiane, ci son pochi rivali.
Un minuto a millimetro
Siamo nella fase più importante, il nocciolo dell’articolo, ovvero “bagnare” i pellet.
Prendiamo la miscela di acqua, attrattore uno e attrattore due e versiamola nella bacinella con i pellet.
Mettiamo tanto liquido quanto basta per coprire completamente i pellet. Poi, lasciamo riposare il tutto per i minuti necessari.
Quanti? La “regola” è: un minuto a millimetro. In questo caso usiamo pellet da 2 millimetri, quindi faremo assorbire i liquidi ai pellet per 2 minuti precisi. Teniamo come riferimento i millimetri dei pellet meno oleosi, ovvero quelli che assorbono più acqua.
Il risultato corretto di questo step si “tocca con mano”: i pellet devono risultare ammorbiditi, molto appiccicosi.
Nel caso specifico i pellet al Robin Red saranno più mollicci mentre i pellet all’Halibut saranno un po’ più duri.
Adesso che la miscela è pronta, non ci resta che applicarla sul piombo attraverso una pressa (mould). L’effetto è quello che si vede in foto: una “palla” di pellet che racchiude l’innesco.
Il pesce di avvicinerà al pellet, molto attrattivo, e ingoierà così anche l’innesco mentre tenta di mangiare i pellet.
I particolari contano
Facile, no? Tuttavia, dobbiamo tenere bene in considerazione alcuni aspetti.
Primo: bisogna prima miscelare gli attrattori con l’acqua e poi unirli ai pellet. Questo è un piccolo segreto che i pescatori di feeder sanno, ma che è sempre bene ripetere.
Secondo: bisogna saper bilanciare i due tipi di pellet. Se mettiamo troppo pellet come quello all’Halibut, che non assorbe acqua ed è molto oleoso, rischiamo che la palla di pellet non regga i lanci forti. Può essere un aspetto negativo, così come un aspetto voluto: in base a dove peschiamo dobbiamo regolare le quantità dei due tipi di pellet a seconda della velocità di scioglimento che vogliamo ottenere.
Terzo: i minuti sono importanti. Bagnare troppo i pellet significa renderli troppo molli; bagnarli per un periodo troppo breve significa non farli legare a sufficienza affinché riescano a stare sul piombo.
Quarto: le dosi base fra acqua e liquidi sono un aspetto importante, noi consigliamo dalla nostra esperienza di fare 70% liquidi attrattori e 30% acqua
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